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16 febbraio, 2023

La legalità quotidiana: una forma di rivoluzione gentile che può davvero cambiare il mondo

Non c’è nulla di più rivoluzionario della legalità.

Ne siamo convinti, come comunità di Confcommercio e per questo promuoviamo con forza ed in ogni azione la cultura della legalità, che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo.

Confcommercio è impegnata da sempre contro ogni forma di criminalità. A livello nazionale, con un impegno costante nel promuovere e diffondere i valori della legalità, organizza giornate dedicate sul tema, con una particolare attenzione ai temi del racket e dell'usura, ma anche alla criminalità burocratica, di coloro che non fanno il proprio dovere rendendo servizi dovuti e risposte in tempi adeguati.  

Confcommercio è da sempre schierata al fianco degli imprenditori vittime della criminalità anche con sportelli dedicati, che prevedono un aiuto economico, sostegno psicologico a tutti i soggetti in difficoltà, a rischio usura o di estorsione o di corruzione.

Sul territorio Confcommercio è scesa in campo sottoscrivendo con le Istituzioni e le Forze dell'ordine protocolli di sicurezza per diffondere e sostenere ancora di più la cultura della legalità, requisito fondamentale per la crescita delle imprese. E a Palermo, ed ormai in sempre più territori, è parte civile in tutti i processi alla criminalità organizzata che minano la sana economia.

Per noi promuovere la cultura della legalità significa essere presenti e sostenere le tante imprenditrici ed i tanti imprenditori onesti che fanno il proprio dovere tutti i giorni, che rispettano le regole e che creano valore sui valori.

Dare voce alle tantissime storie su tutto il territorio che testimoniano azioni virtuose, accendere un riflettore sulle testimonianze di quotidiana e normale responsabilità per condividere e diffondere gli esempi che realizzano cambiamento.

Credo fortemente nella forza rivoluzionaria, oggi più che mai, di chi fa il proprio dovere tutti i giorni in silenzio, senza proclami. Perché considera la ‘normalità’ del proprio agire in sintonia con il proprio sentire, con i propri valori. E ne fa caratteristica del fare impresa.

Significa essere testimoni silenziosi di un eroismo quotidiano, pure nelle difficoltà immani. Essere un tassello fondamentale del grande mosaico di cui si compone la coscienza civica, baluardo della stessa democrazia.

Per legalità intendiamo innanzitutto i nostri valori di vita che diventano i nostri valori di impresa.

La legalità non è infatti un astratto aderire a norme e regolamenti. Per noi è  invece fare ogni giorno silenziosamente il proprio dovere, nel rispetto delle leggi e degli altri, con responsabilità e rispetto delle regole morali oltre che normative.

La legalità è anche creare concretamente lavoro e sviluppo, produrre nel rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile, pagare le tasse, retribuire correttamente i lavoratori, aprire ogni giorno la saracinesca. 

La legalità è una forma di rivoluzione gentile che può davvero cambiare il mondo. Una rivoluzione gentile in cui noi imprenditori e imprenditrici, che rappresentiamo il mondo operoso del , abbiamo un ruolo da protagonisti. Eroi silenziosi ma indispensabili al nostro Paese, sempre al servizio di quei valori che sono incisi nella Costituzione.

Siamo noi stessi operatori della legalità e chiediamo che vengano garantite le condizioni di operare, chiediamo il diritto alla libera impresa. Perché è l’impresa sana, che crea lavoro e produce reddito e ricchezza, il primo argine alla criminalità organizzata.

Una legalità che però deve trovare concrete risposte non solo nelle azioni di contrasto alla criminalità organizzata, ma anche davanti a quelli che sono gli ostacoli alla libera impresa a volte  posti pure  dalla burocrazia e dalle banche.