Imprendigreen: per un’economia che contribuisca a realizzare le parole di Papa Francesco
In ‘Laudato Si', Papa Francesco ci invita a <scoprire cosa ognuno di noi può fare per costruire insieme un futuro migliore….occorre il talento e l’impegno di tutti>.
E’ un invito a tutti noi ad abbracciare nuovi modi di vivere e a divenire consapevoli che il futuro sostenibile si realizza con l’impegno quotidiano di tutti. Lo si realizza anche incoraggiando tutte quelle connessioni che rendono possibile realizzare davvero una rivoluzione culturale verso la sostenibilità dell'ecologia integrale.
In ‘L’Economia di Francesco’ il manifesto varato da Papa Francesco ad Assisi nel 2022 questa rivoluzione gentile viene così affermata:
<<Noi, giovani economisti, imprenditori, changemakers, chiamati qui ad Assisi da ogni parte del mondo, consapevoli della responsabilità che grava sulla nostra generazione, ci impegniamo ora, singolarmente e tutti insieme, a spendere la nostra vita affinché l’economia di oggi e di domani diventi una Economia del Vangelo. Quindi: un’economia di pace e non di guerra;un’economia che contrasta la proliferazione delle armi, specie le più distruttive; un’economia che si prende cura del creato e non lo depreda; un’economia a servizio della persona, della famiglia e della vita, rispettosa di ogni donna, uomo, bambino, anziano e soprattutto dei più fragili e vulnerabili; un’economia dove la cura sostituisce lo scarto e l’indifferenza; un’economia che non lascia indietro nessuno, per costruire una società in cui le pietre scartate dalla mentalità dominante diventano pietre angolari; un’economia che riconosce e tutela il lavoro dignitoso e sicuro per tutti, in particolare per le donne, un’economia dove la finanza è amica e alleata dell’economia reale e del lavoro e non contro di essi: un’economia che sa valorizzare e custodire le culture e le tradizioni dei popoli, tutte le specie viventi e le risorse naturali della Terra; un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”; un’economia guidata dall’etica della persona e aperta alla trascendenza; un’economia che crea ricchezza per tutti, che genera gioia e non solo benessere perché una felicità non condivisa è troppo poco. Noi in questa economia crediamo. Non è un’utopia, perché la stiamo già costruendo. E alcuni di noi, in mattine particolarmente luminose, hanno già intravisto l’inizio della terra promessa.>>
Noi di Confcommercio in questa Economia crediamo. Ed è stato quindi per me naturale ricercare manifestare la piena condivisione di Confcommercio a questi principi ed essere da tramite per attivare tutte le più utili sinergie tra il Vaticano e Confcommercio.
Confcommercio con il progetto Imprendigreen è stato antesignano nel promuovere tra tutte le aziende associate la cultura della sostenibilità.
Ma soprattutto nell’agire per promuovere la crescita della responsabilità di ciascuno a contribuire a realizzare i mattoni dell’economia integrale.
Imprendigreen è infatti il progetto di Confcommercio partito a gennaio 2022, che preso il via proprio da Confcommercio Palermo, funzionale a rendere pratica nelle imprese i principi dettati dall’Agenda Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile.
Una iniziativa sistemica che aggrega risorse e professionalità sul territorio, creando un vero e proprio network al servizio del sistema e delle imprese.
Un progetto ambizioso che guarda al futuro, assegnando alle imprese la responsabilità di contribuire attivamente al cambiamento. Esattamente cosi come propone il Laudato Sì di Papa Francesco.
Imprendigreen si articola in un programma di azioni volte a sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese nella transizione da un’economia lineare ad un’economia circolare, valorizzando i comportamenti sostenibili di imprese ed associazioni.
Cuore del Progetto Imprendigreen è infatti il <bollino Green>, il riconoscimento che Confcommercio assegna alle imprese ed alle associazioni territoriali e di categoria per premiare comportamenti virtuosi e buone pratiche in chiave sostenibile.
L’obiettivo è quello di coniugare le tre R – Ricicla, Riusa, Riduci - con le tre B che contraddistinguo la qualità delle aziende italiane - Bello Buono Benfatto - radicando con i buoni esempi sul territorio una coscienza e una conoscenza ambientale che possa rappresentare un volano di crescita per le nostre imprese, ancora più importante oggi nella difficile fase congiunturale che stiamo vivendo.