Legalità ci piace !
Sant’Agostino diceva < verba movent, exempla trahunt>: le parole incitano, ma gli esempi trascinano.
Ed è proprio facendo mie queste parole che, a Roma come incaricata delegata alla Legalità e Sicurezza di Confcommercio, ho iniziato il mio intervento esponendo le motivazioni dell’istituzione del Premio Confcommercio <Legalità ci piace>.
Motivazioni che sono alla base della scelta del riconoscimento, assegnato nell’ambito della decima edizione della giornata , che dà valore proprio a tutti gli esempi di quotidiano impegno, che sono di guida e monito per tutti noi.
Il Premio nazionale è uno degli appuntamenti più sentiti da Confcommercio. Finalizzato a promuovere la cultura della legalità e dell’integrità, mettendo in luce le migliori esperienze di contrasto ai fenomeni illegali e criminali.
E’ infatti proprio l’illegalità il primo e più pernicioso ostacolo alla crescita e allo sviluppo del nostro Paese.
E l’antidoto non sono le parole, ma sono gli esempi virtuosi, che trascinano e contaminano, che radiano la cultura della legalità.
Per questo, il Premio si rivolge a chi rappresenta modelli valoriali di ispirazione per le nuove generazioni di donne e uomini e a chi si è distinto per condotte di valore attraverso il rispetto delle regole, il contrasto alle illegalità con un impegno professionale e civico basato su etica, onestà, qualità, cultura, relazioni, tutela dell’ambiente e senso di comunità.
Quest’anno abbiamo voluto connotare la Giornata con il riconoscimento ad un risultato atteso ben 30 anni e che rappresenta davvero la vittoria dello Stato su tutte le mafie.
Ho difatti avuto l’onore ed il privilegio di consegnare il "Premio nazionale Legalità ci piace" al Generale Pasquale Angelosanto, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri, in riconoscimento del valore generato dal fondamentale lavoro portato avanti con determinazione e tenace volontà, assicurando il 16 gennaio 2023 l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro.
Un risultato importante per il nostro Paese. Che ci ha consegnato una ragione in più per spingerci oltre come cittadini, come imprenditori e come Associazione nel dare il nostro contributo per una società libera da mafie e malaffare, quindi anche più prospera.
Da incaricata alla legalità di Confcommercio è stato per me un onore premiare il Generale Angelosanto, una personalità che ha speso tutta la sua vita per costruire legalità, lavorando all’arresto di latitanti di spicco, come 30 anni fa Carmine Alfieri numero uno della Camorra
. Con il riconoscimento al Generale Angelosantoabbiamo voluto sottolineare nella motivazione al premio <a tutela di tutta la comunità nazionale, conseguendo grandi e prestigiosi risultati e assicurando le libertà e i diritti dei cittadini e delle imprese>.
L’arresto dei malavitosi costituisce un messaggio importante per tutti noi imprenditori, ma anche un monito a non abbassare mai la guardia.
Perché la mafia toglie economia al nostro sistema e al nostro futuro ed è ostacolo alla buona impresa. Ma come diceva Giovanni Falcone <la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evolzuione ed avrà quindi anche una fine>.
La Confcommercio, attraverso il premio, ha così inteso non solo ringraziare l’Arma dei Carabinieri, ma tutte le Forze di Polizia e ai loro investigatori. Sono una risorsa preziosa per l'Italia. A loro va tutta la nostra solidarietà e il nostro non retorico sentito ringraziamento.
Il 16 gennaio 2023 è stata per tutti noi una data storica, una data che io ebbi a sottolineare usando in prestito le parole di Paolo Borsellino, come <il giorno in cui si avvertiva il fresco profumo della libertà in contrasto al puzzo del compromesso>.
In Confcommercio ci battiamo, e non smetteremo di farlo, per fare la nostra parte, per contribuire ad essere un argine a quella insidiosissima zona grigia <del compromesso>, che permette alla criminalità organizzata di resistere e di operare. Lo facciamo non con parole di rito ma attraverso le tante iniziative promosse nel corso degli anni che hanno reso Confcommercio un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore che vogliono operare nel rispetto delle regole e senza sottostare alla schiavitù di un sistema criminale.
Per tutti gli imprenditori che vogliono vivere <il fresco profumo della libertà>.
Un piccolo tassello certo, ma fondamentale rispetto ad un più grande mosaico dove ogni parte deve contribuire a costruire una coscienza collettiva che faccia del rispetto della legalità e del rifiuto di ogni logica criminale il caposaldo del suo agire.
Saremo sempre dalla parte di chi contribuisce attivamente a costruire la legalità. Dalla parte di tutte quelle donne e uomini, imprenditrici e imprenditori onesti che ogni giorno fanno il proprio dovere, che rispettano le regole e che creano valore sui valori, che costituiscono l’economia legale e creano sviluppo e posti di lavoro che sono il primo miglior antidoto contro la criminalità.
Convinti che solo liberi dalle mafie e dall’illegalità l’impresa cresce e la società migliora, torniamo a dire e a dimostrare nel fare quotidiano che <La LEGALITA’ CI PIACE> .